Imprese Familiari e transizione generazionale: un approccio integrato tra formazione, coaching e mentoring
- Elizabeth Moore

- 24 dic 2022
- Tempo di lettura: 4 min
Aggiornamento: 20 lug

Le imprese familiari rappresentano una componente vitale dell’economia italiana, con oltre l’85% delle aziende appartenenti a questa categoria e un contributo all’80% del PIL nazionale.
Tuttavia, il passaggio generazionale è un momento critico che può mettere a rischio la continuità e la competitività dell’azienda: solo il 30% supera il secondo cambio generazionale, e appena il 10% arriva alla terza generazione.
Il passaggio non è solo un cambio di guida, ma un processo complesso che coinvolge strategie aziendali, dinamiche familiari e trasformazioni culturali. Affrontare questa fase con un approccio strutturato, che integri coaching e formazione mirata, è essenziale per garantire il successo a lungo termine.
Le sfide del passaggio generazionale nelle imprese familiari
Il passaggio generazionale porta con sé diverse sfide chiave:
Resistenze al cambiamento da parte delle generazioni uscenti, che temono di perdere il controllo o che i valori fondanti possano essere compromessi.
Conflitti familiari, che spesso si intrecciano con questioni aziendali, rendendo difficile separare le relazioni personali dalle decisioni professionali.
Assenza di pianificazione strutturata, che può portare a improvvisazione e tensioni interne.
Divergenze tra visioni e stili di leadership tra senior e junior, con potenziali difficoltà di adattamento alle nuove dinamiche di mercato, digitalizzazione e globalizzazione.
Gestire le dinamiche intergenerazionali: affrontare conflitti e incomprensioni
Il passaggio generazionale nelle imprese familiari è spesso accompagnato da tensioni relazionali complesse.
Le resistenze al cambiamento da parte della generazione uscente non si limitano alla paura di perdere il controllo, ma possono derivare anche dal timore che i valori e le tradizioni fondanti dell’azienda vengano messi in discussione. Questo genera un clima di diffidenza che può ostacolare il dialogo e rallentare la transizione.
Parallelamente, le divergenze tra le visioni strategiche e gli stili di leadership delle diverse generazioni – spesso accentuate da differenze culturali e di approccio alla tecnologia – alimentano incomprensioni e conflitti, che possono degenerare in vere e proprie spaccature se non gestite con attenzione.
Queste dinamiche si complicano ulteriormente quando le relazioni familiari si intrecciano con quelle professionali, rendendo difficile mantenere una distinzione chiara tra questioni personali e aziendali. La mancanza di una pianificazione strutturata amplifica il rischio di tensioni interne, con conseguenze negative sulla coesione del team e sulle performance complessive.
Il coaching aziendale e gli interventi di facilitazione e sostegno, diventano strumenti fondamentali per creare uno spazio di dialogo aperto e costruttivo, favorendo la comprensione reciproca e la gestione efficace dei conflitti.
Attraverso un approccio professionale, è possibile mediare tra le parti, allineare gli obiettivi e costruire un terreno comune su cui fondare la nuova fase di crescita dell’impresa.
Formazione, coaching e mentoring: pilastri per una transizione di successo
Per superare queste sfide, un programma integrato di formazione, coaching e mentoring rappresenta la chiave per una transizione efficace e armoniosa tra le generazioni.
Formazione mirata per i nuovi leader
Le nuove generazioni devono essere preparate con un percorso formativo che sviluppi competenze manageriali e strategiche allineate alle esigenze di un contesto competitivo e globalizzato.
È fondamentale sviluppare una visione strategica capace di affrontare le sfide attuali e future. Parallelamente, la formazione deve focalizzarsi sul rafforzamento delle capacità di leadership e delle soft skills, includendo abilità comunicative, motivazionali e di gestione dei conflitti, elementi indispensabili per creare un ambiente di lavoro produttivo e coeso durante e dopo la transizione.
Inoltre, è importante integrare tematiche di innovazione e sostenibilità, che riflettano la sensibilità delle nuove generazioni verso digitalizzazione, responsabilità sociale e ambientale, valorizzando così il contributo di una leadership moderna e lungimirante.
Coaching: accompagnare i nuovi leader nel cambiamento
Il coaching svolge una funzione strategica nell’affiancare i leader emergenti, aiutandoli a sviluppare consapevolezza delle proprie capacità, individuare aree di miglioramento e acquisire strumenti concreti per gestire le responsabilità e le complessità del nuovo ruolo.
Attraverso sessioni strutturate, il coaching supporta la definizione di obiettivi chiari, l’acquisizione di competenze specifiche e la gestione delle pressioni legate alle aspettative, favorendo un ingresso più sicuro e preparato nel nuovo incarico.
Mentoring: trasferimento del patrimonio aziendale e culturale
Parallelamente, il mentoring rappresenta uno strumento prezioso per il trasferimento delle conoscenze tacite, delle relazioni strategiche e dei valori aziendali costruiti nel tempo. I leader senior, attraverso un rapporto di mentoring formale, possono guidare la nuova generazione nella comprensione delle dinamiche interne, delle priorità strategiche e delle relazioni chiave, facilitando la continuità operativa e rafforzando il senso di appartenenza all’impresa.
Questa combinazione di formazione, coaching e mentoring non solo supporta lo sviluppo individuale dei nuovi leader, ma costituisce un investimento strategico fondamentale per la continuità, l’innovazione e la competitività delle imprese familiari nel lungo termine.
Conclusioni
Il passaggio generazionale offre alle imprese familiari un’importante opportunità di rinnovamento e crescita. Integrare formazione, coaching e mentoring può facilitare una transizione più fluida, valorizzando le competenze di entrambe le generazioni e sostenendo l’adattamento alle sfide contemporanee.
Creare un ambiente di confronto aperto e strategico tra senior e junior contribuisce a consolidare una leadership efficace e una visione condivisa, elementi chiave per mantenere la competitività e la solidità dell’azienda nel tempo.
Affrontare il cambiamento con un approccio proattivo può trasformare le potenziali difficoltà in leve di innovazione e successo duraturo.
scritto dalla dr.ssa Elizabeth Moore
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